Poesie sulle castagne

In Rete è facile trovare delle poesie dedicate alle castagne.

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Più che di poesie vere e proprie, si tratta di filastrocche per bambini, inventate, come capita di solito in questi casi, al fine di far conoscere questo frutto suggestivo ai più piccoli, la castagna, senza che loro lo guardino con sospetto. Leggete, per esempio, questa, quanto è carina ed esaustiva al tempo stesso.

«C’è un frutto rotondetto,
di farina ha un sacchetto:
se la mangi non si lagna,
questo frutto è la castagna.
La castagna è proprio buona
è lucente, un po’ burlona
Già dal riccio schizza via
se ti coglie mamma mia!
La castagna, in acqua cotta,
prende il nome di ballotta
Arrostita e profumata
prende il nome di bruciata.
Se la macino è farina:
dolce, fina, leggerina:
se la impasto che ne faccio?
Un fragrante castagnaccio.»

In pratica la filastrocca per i bimbi descrive la castagna al momento della sua raccolta, spiega delle castagne bollite, delle caldarroste, della farina di castagne e di uno dei dolci tradizionali più amati: il castagnaccio.

In questo modo, i più piccoli prendono confidenza con le castagne e imparano ad amarle e attenderne la maturazione alla fine di ogni estate. Proprio come facciamo noi adulti, che abbiamo imparato ad amare le castagne da bambini.

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