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Pasta fresca

Pasta fresca, una passione tutta italiana

La pasta fresca è uno dei punti fermi della cucina italiana tradizionale: ecco perché sceglierla.

Pasta fresca

A chi piace la pasta fresca? Quando si parla di cibo, la pasta rappresenta una specie di culto, in Italia e all’estero. Di solito, il consumo punta alla pasta secca, quella realizzata con metodi industriali ma anche con metodi tradizionali. Ma la pasta fresca è qualcosa di più. Perché dentro c’è tutto l’amore, tutta la tradizione ma anche tutta la conoscenza che viene tramandata attraverso le generazioni.

La pasta fresca è un ingrediente assai versatile nei primi piatti, perché si adatta a qualunque tipo di sugo: vegan, a base di carne o di pesce, più liquido o più denso. Qualunque cosa vi venga in mente, la pasta fresca si adatta al condimento che avete scelto, andando a creare così un piatto assolutamente originale.

Si parte da ingredienti di base, farina e acqua soprattutto – diversi tipi di farina, ovviamente – ma a volte si aggiunge anche uovo per alcuni tipi di pasta. Quando la si prepara in casa ci si avvale di attrezzi più o meno antichi, come il ferro per i maccheroni o la macchina per fare la sfoglia e di conseguenza le tagliatelle o gli spaghetti alla chitarra. Per non parlare dei raviolatori, che permettono di preparare tortellini e ravioli con il ripieno che si preferisce.

Prodotti tipici

Prodotti tipici del territorio di Roccamonfina, quali sono?

Prodotti tipici, a Roccamonfina ce ne sono tanti e sono significativamente culturali di un territorio.

Prodotti tipici

Sono tanti i prodotti tipici disponibili nel territorio di Roccamonfina. Il parco regionale di Roccamonfina e la zona circostante sono un vero e proprio crogiolo di materie prime e di materie prime trasformate, con sapienza ed esperienza. E quest’ultima, talvolta, cavalca le generazioni. Tra i maggiori prodotti tipici ci sono naturalmente le castagne e i funghi porcini.

Le castagne sono i frutti dei tantissimi castagneti della zona di Roccamonfina. E sono disponibili in tantissime tipologie differenti, a partire dalla tempestiva, una primizia che si raccoglie a partire dalla fine di agosto. Poi ci sono quindi i funghi porcini. Che affollano i boschi di Roccamonfina e che quindi sono parte integrante del suo ecosistema e dell’alimentazione delle popolazioni locali da tempo immemore.

Tra i prodotti tipici non mancano però la mozzarella – naturalmente di bufala – la pasta di Teano trafilata al bronzo, i taralli, i pomodori le noci, le nocciole, l’olio extravergine d’oliva, alcuni salumi, il miele, le ciliegie e così via. C’è da dire che la zona di Roccamonfina costituisce davvero un unicum ambientale. E che quest’unicum diventa appunto una cornucopia di materie prime di altissima qualità che, di stagione in stagione, giungono sulle nostre tavole.

Noci

Torta alle noci, la ricetta semplice da fare a casa

Quale potrebbe essere un dessert saporito e sfizioso con le noci? Ecco una ricetta molto semplice che chiunque può preparare a casa propria.

Noci

Per la torta alle noci ci vogliono i seguenti ingredienti: 180 grammi di noci tritate, 180 grammi di farina 00, 250 grammi di zucchero, 180 grammi di burro, 5 uova intere, la buccia di un limone grattugiata, un pizzico di vaniglia, una bustina di lievito vanigliato.

Per prima cosa si lavora il burro con lo zucchero, amalgamandoli insieme. In un secondo momento si aggiungono le uova e – continuando ad amalgamare – la farina e le noci. Infine si aggiungono il lievito, la vaniglia e il limone.

Per la cottura è meglio ricorrere a una teglia apribile. La cottura deve avvenire a 180° C, per poco più di mezz’ora – controllate la cottura con uno stuzzicadenti lungo, quando lo estrarrete pulito, vuol dire che il dolce è pronto.

Questo dessert è l’ideale per la colazione, perché è un po’ calorico ma è anche soddisfacente. Tuttavia può essere consumato in qualsiasi momento della giornata, come a fine pasto o per merenda. Provate a pasteggiare con un liquorino alla frutta a fine pasto – come il limoncello ma anche qualcosa di alternativo come il finocchietto selvatico o l’alloro, ma anche il nocino. Ma ricordate che è perfetto anche con il caffè.